05 aprile 2007

Ritegno


Da più di vent'anni a Torino si tiene un importante festival cinematografico in cui vengono presentati film con tematiche omosessuali, "Da Sodoma a Hollywood".
Chiunque abbia mai messo piede anche una sola volta al festival, ben sa quali e quante cose si possano trovare: dai documentari alle storie drammatiche, passando per l'amore più romantico o il semplice sesso da film erotico o pornografico.
Una gamma infinita di sentimenti, nei quali anche un eterosessuale può tranquillamente riconoscersi: le emozioni non prevedono steccati di genere.
Nei giorni scorsi la Consulta Provinciale degli Studenti di Torino ha negato al Festival il suo tradizionale contributo economico. Trattasi di poca cosa, economicamente parlando; ma dal valore simbolico significativo: i rappresentanti degli studenti, democraticamente, hanno deciso che non vogliono sostenere il festival. Punto.
Perchè?
Sul sito non c'è scritto niente, per ora...
Qualche dubbio viene: Dico? Unioni di fatto? Mah.... e che c'entrerebbe il festival?
A leggere le cronache pare che solo un rappresentante di Azione Studentesca (AN) abbia detto qualcosa. E cioè che, accetteranno l'invito rivolto loro da Minerba e andranno al festival. Portando una copia di un libro di Mishima, "Lezioni spirituali per giovani samurai". Perchè in questo libro "l’autore ben illustra la via da percorrere per passare da una sessualità ambigua e decadente ad una riscoperta dei valori spirituali".
Non ho mai letto niente di Mishima e ora sono curioso.
Nell'attesa di procurarmi il libro, girovagando in rete e confidando nella bontà di qualcuno, ho trovato qualche stralcio.
Dice Mishima:

"I rapporti tra l'uomo e la donna, a causa dell'influenza americana, sono diventati artificiosamente paritari e si manifestano in una reciproca e assolutamente disinibita espressione dei propri sentimenti amorosi".
"Più il ritegno femminile dilegua più svanisce anche il pudore virile come l'impronta del l'alito sul vetro così uomini e donne tanto disinvolti nel manifestare i propri desideri hanno perduto le loro simboliche caratteristiche sessuali e la nostra si avvia a divenire l'epoca della cosiddetta neutralità".
"E abbiamo l'impressione di vivere in un'epoca di vasta libertà e di estesi diritti individuali. La nostra è un'epoca in cui, basandosi sulla libertà di parola ciascuno si sente autorizzato a sostenere a gran voce le proprie opinioni immature o insulse dimenticando ogni doveroso riserbo. La gente esprime ormai senza più alcun ritegno le proprie idee, persino sulla politica. Quando i giovani cresciuti nel dopoguerra vomitano baldanzose sentenze gli adulti li ascoltano con ammirazione credendo che essi rappresentino la nuova immagine dell'uomo giapponese; anche noi da giovani avevamo idee simili alle loro ma un indicibile pudore ci impediva di esprimerle e non avevamo la sfrontatezza di ostentare di fronte agli adulti le nostre giovani immature opinioni".

Esprimo senza ritegno un'opinione.
Ragazzi, ma almeno sul sesso... lo sapete che non serve prendere lezioni?


tag: , , , ,

Nessun commento:

Posta un commento